martedì 20 gennaio 2009

L'UMILIAZIONE DI BUSCH

Quello che segue è un articolo scritto da un giornalista repubblicano che aveva collaborato con Reagan, non mi sembra ci sia andato tanto leggero con le accuse, sia per quanto riguarda Bush quanto per Israele, se tali affermazioni fossero state fatte qui da noi (Santoro docet) apriti cielo, i cani da guardia sarebbero saltati su tutte le furie, ma allora dove stà la vera libertà di informazione ?
Non certamente qui da noi.

"Venerdì di primo mattino il segretario di stato stava considerando di portare al voto del Consiglio di Sicurezza ONU una risoluzione sul cessate il fuoco, ma noi non volevamo che lei la votasse." Così, prosegue Olmert nel racconto, dissi : " portatemi il Presidente Bush al telefono. "

"Cercarono e mi dissero che stava tenendo una conferenza a Philadelphia. Io replicai : ' Non mi interessa, devo parlargli adesso. '

[ Bush ] E' sceso dal podio, è uscito ed ha preso la telefonata. " [ Dal Jerusalem Post del 12 gennaio 2009 a firma Yaakov Lappin : La Rice abbandona nell'imbarazzo il voto all'ONU ]

"Fatemi vedere se ho capito... " così ha scritto un amico in risposta all'articolo che riferiva del Primo Ministro israeliano Olmert che aveva ordinato al Presidente Bush ( di scendere ) dal podio dove stava tenendo una conferenza per ricevere da Israele le istruzioni sul come gli USA dovessero votare la risoluzione ONU.

"L'11 settembre, il Presidente Bush viene interrotto mentre legge un racconto ai bambini di una scuola e gli viene detto che il World Trade Center è stato colpito... e lui va avanti a leggere. Adesso, Olmert chiama per una risoluzione all'ONU mentre Bush sta tenendo una conferenza e Bush abbandona il palco per rispondere al telefono. Può esserci un migliore esempio di una relazione padrone - schiavo?"

Olmert ha gongolato di piacere nel raccontare agli Israeliani come abbia imbarazzato il Segretario di Stato USA Condi Rice impedendo al Segretario di Stato Americano di dare sostegno ad una risoluzione che lei stessa aveva contribuito a mettere a punto, ed ha orgogliosamente descritto come abbia interrotto la conferenza del Presidente Bush per potergli dare gli ordini da eseguire per il voto all'ONU.

Per decenni i politici israeliani si sono vantati di esercitare un controllo sul governo USA. Nella sua conferenza stampa finale, il Presidente Bush, aveva mentito fino alla fine dicendo che il mondo intero rispetta l'America.

In verità, quando il mondo guarda l'America, quello che vede è una colonia israeliana.

Rispondendo a crescenti notizie riportate dalla Croce Rossa e dalle organizzazioni per i diritti umani, che parlano di ripetuti crimini di guerra degli Israeliani a Gaza, il Consiglio per i Diritti Umani dell'ONU il 12 gennaio ha votato 33 contro 1 una condanna ad Israele per gravi violazioni dei diritti umani.

Il 13gennaio, il London Times riferiva che gli Israeliani si erano radunati su di una collina prospiciente Gaza per godersi il massacro dei Palestinesi, con quella che il Times chiama " lo sport spettacolo definitivo."

Sono i caccia F-16, gli elicotteri da combattimento, i missili e le bombe forniti dagli USA che stanno distruggendo le infrastrutture civili di Gaza e stanno uccidendo i Palestinesi che sono stati inscatolati dentro a quella striscia sottile di terra.

Quello che sta accadendo ai Palestinesi immandriati nel Ghetto di Gaza sta accadendo grazie ai soldi ed alle armi dell'America. Tanto è un attacco di Israele quanto lo è dell'America. Il governo USA è complice di questi crimini di guerra.

Eppure, nella sua conferenza di addio del 12 gennaio, Bush ha detto che il mondo rispetta l'America per la sua compassione.

La compassione di bombardare una scuola ONU per ragazze ?
La compassione di immandriare 100 Palestinesi dentro una casa per poi bombardarli ?
La compassione di bombardare moschee ed ospedali ?
La compassione di privare un milione e mezzo di Palestinesi di cibo, medicine ed energia ?
La compassione di voler violentemente sbatter via il governo di Hamas, eletto democraticamente ?
La compassione di far saltare in aria le infrastrutture di uno dei popoli più poveri ed immiseriti del mondo ?
La compassione di astenersi da un voto di condanna all'ONU ?

Ma questa non è che la ripetizione di quello che gli Israeliani e gli Americani fecero nel Libano nel 2006, di quello che gli Americani hanno fatto agli Iracheni per sei anni e stanno continuando a fare agli Afgani dopo sette anni e che ancora si augurano di poter fare agli Iraniani ed ai Siriani.

Nel 2002, definii George W. Bush il " Il Deficiente della Casa Bianca ." Se mai ci fosse stato qualche dubbio su tale definizione, la conferenza stampa di addio di Bush lo ha cancellato.

Bush ha parlato di unire i puntini, ma Bush ha fallito nell'unire qualsiasi puntino per otto, concreti, anni. Il " nostro " presidente era un burattino di quella mafia guidata da Dick Cheney e da una manciata di ebrei neoconservatori, che ha preso il controllo del Pentagono, del Dipartimento di Stato, del Consiglio di Sicurezza Nazionale, della CIA e della " Homeland Security ", [ " Sicurezza della Patria " , ndt ].

Da tali posti di potere la mafia neocon ha usato bugie ed inganni per invadere Afghanistan ed Iraq, guerre inutili che sono costate agli Americani tre trilioni di dollari [ 3.000.000.000.000,00 di dollari, ndt ] mentre milioni di Americani perdono il loro lavoro, le loro pensioni ed il loro accesso all'assistenza sanitaria.

Ha detto Bush nella sua conferenza : " Questi tempi economicamente ovviamente molto difficili, sono iniziati prima della mia presidenza."

Bush ha molti amichetti smemorati che non riescono a collegare una guerra da tre trilioni di dollari ai tempi duri. Il Center on Budget and Policy Priorities accusa il taglio alle tasse fatto da Bush, ma non le guerre, per il " deterioramento fiscale. "

Bush ha detto al White House Press Corps, un'inutile congrega di non -giornalisti, che i suoi due errori nell'invasione dell'Iraq sono stai : 1) innalzare la bandiera del " missione compiuta " su una portaerei, cosa che, ha detto, " ha trasmesso un messaggio sbagliato, " e 2) l'assenza delle supposte armi di distruzione di massa, usate quale giustificazione per l'invasione.

Benchè Bush ora ammetta che simili armi in Iraq non ci siano mai state, Bush ha detto che l'invasione rimaneva la cosa giusta da fare.

La morte di 1,25 milioni di Iracheni, lo spostamento forzato di 4 milioni di Iracheni e la distruzione delle infrastrutture e dell'economia di un'intera nazione sono niente di più di un danno collaterale collegato con il " portare libertà e democrazia " nel Medio Oriente.

A meno che George W. Bush sia il più grande commediante della storia dell'umanità, egli crede veramente in quello che ha detto al White House Press Corps.

Quello che Bush non ha spiegato è come l'America sia rispettata, visto che il suo popolo ha messo in carica per otto anni un deficiente.

Paul Craig Roberts

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